Diagnosi: come si fa?

Palpazione

Il medico curante tasta i testicoli per verificare la presenza di eventuali tumori e li esamina uno in confronto all'altro. Inoltre, esamina i linfonodi, anche quella nella parte superiore del corpo.

Ecografia

L'ecografia consente di osservare la morfologia interna dei testicoli. L'ecografia è una tecnica di esame del tutto priva di pericoli ed indolore. In parte, vengono esaminati anche i linfonodi.

Tomografia Computerizzata (CT)

Mediante la tomografia computerizzata (quella che comunemente viene chiamata TAC) vengono individuati eventuali metastasi o i linfonodi colpiti.

Esame Istologico

Se in base agli esami ed ai sintomi si sospetta la presenza di un tumore al testicolo si rende necessario un intervento chirurgico. Tramite un'incisione all'altezza dell'inguine, il testicolo sospetto viene scoperto. A questo punto viene prelevato un campione di tessuti che verrà analizzato in patologia (esame istologico). Se si tratta di tumore benigno (5% dei casi), esso viene asportato ed il testicolo viene rimesso nello scroto (enucleazione). Se si tratta invece di un tumore maligno si rende necessaria l'asportazione del testicolo, compreso l'epididimo, il funicolo spermatico ed i rispettivi vasi sanguigni. Si tratta di un intervento di circa un'ora e che viene effettuato in anestesia parziale (o totale).

Marcatori tumorali

Determinati tumori del testicolo rilasciano nel sangue alcune sostanze già nello stadio precoce della malattia. Queste sostanze possono influenzare la scelta del piano terapeutico.